sabato 24 settembre 2011

la parola al popolo

Il prossimo anno si andrà a votare per il nuovo sindaco di Catania, città devastata, mutilata e ritornata prepotentemente in mano all'affarismo e alla mafia, piccola o grande che sia oggi.
La politica dell'immobilismo, del far vedere poco o il meno possibile, ha comportato un arretramento continuo della città e dei suoi cittadini, con buona pace di chi aveva il dovere di scuotere le coscienze e di organizzare una proposta d'opposizione. Tutto tace, persino a pochi mesi dall'inizio della campagna elettorale.
La proposta di questa redazione è semplice. Iniziare a chiedere, sin da adesso, ai cittadini quale programma costruire per il rilancio della città e quale uomo/uomini per portarlo a termine.
Nomi e idee. Cose semplici, complesse per chi da troppo tempo per connivenza, sfiducia o rassegnazione ha fatto un passo indietro, politico ma principalmente di civiltà e di civismo.
Cerchiamo uomini e proposte, con l'aiuto dei nostri lettori, col passaparola. Da proporre e pretendere quando inizieranno a bussare alle nostre porte a chiedere un voto. L'unico che possediamo, quello libero.