martedì 25 gennaio 2011

in attesa di scuse

Avere memoria talvolta è indispensabile per comprendere questo paese. Nel 2008 ricordiamo le parole dell'allora leader Udc sulla sentenza nei confronti di Cuffaro: "Mi assumo la responsabilità politica" sulla candidatura blindata in Sicilia dell'ex governatore condannato per favoreggiamento a Cosa nostra e ha aggiunto che in caso di condanna definitiva "Sarei in condizione di chiedere scusa, ma deciderò al momento opportuno". Per noi è arrivato il momento opportuno, per Pierferdi evidentemente no. Chissà cosa dovrebbe accadere per chiedere scusa a noi siciliani rappresentati così al Senato. Ma la memoria latita in Sicilia.

domenica 23 gennaio 2011

i cannoli a Rebibbia

E se fosse il primo mattone di una casa della legalità? La decisione della cassazione sulla sentenza inerente l'ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro apre una speranza verso la difficile strada verso la giustizia o sarà solo una goccia d'acqua sfuggita alle maglie dell'impunità e dell'arroganza del potere politico-mafioso? Il tempo ci dirà se Vasa-Vasa sarà l'unico uomo politico potente a scontare anni di galera per i suoi legami mafiosi o se questo sarà solo l'avanguardia di una reale risposta dello Stato nei confronti del potere contaminato e corrotto nei suoi vertici più elevati. Noi staremo sempre sulla soffitta ad ossevare, lottare e commentare fatti, sentenze, reazioni e nuovi eventuali percorsi. Oggi con una speranza in più.
Una parola anche per Totò. Consegnandosi ai carabinieri, ha dichiarato che le sentenze vanno rispettate e che ha la massima fiducia nella magistratura. Persino il mafioso Cuffaro rispetta le istituzioni più del nostro premier. Come dire, se ne vanno sempre i migliori.

sabato 1 gennaio 2011

un altro anno

Tutto scorre, senza quasi lasciar traccia. Una finanziaria dietro l'altra, una quasi crisi di governo dietro l'altra, nel mezzo manifestazioni, scioperi, centinaia di migliaia di uomini e donne che perdono il lavoro, studenti a cui viene sottratto il vero diritto allo studio e all'istruzione di qualità e infiniti capitoli negativi di un libro che sentiamo di aver già letto. Inettitudine di una politica decrepita incapace di ridisegnare un futuro per i suoi cittadini e cittadini incapaci di rovesciare questa politica che si regge da troppi anni su malaffare e corruzione morale.
A Catania questo clima di decadenza viene avvolto da un silenzio irreale ma che sembra però mettere d'accordo un po' tutti. Dunque, niente di nuovo. Persino i nostri post sembrano somigliarsi tutti, perché nulla cambia nonostante l'abisso in cui progressivamente stiamo sprofondando. Tutto scorre, dal capodanno al prossimo san silvestro. Buon 2011 a tutti.