sabato 5 giugno 2010

da casello a casello

I fatti contano sempre più delle parole, persino in politica. I nostri deputati nazionali ma anche regionali si sono piegati alla logica della Lega e di una politica economica e sociale che ruota intorno al Nord. Si è iniziato con lo scippo degli investimenti nelle infrastrutture (se si eccettua la barzelletta del ponte sullo stretto), poi col dirottamento forzoso dei fondi Fas per finanziare la cassa integrazione (che quasi interamente viene erogata agli operai delle medie e grandi imprese, praticamente inesistenti al Sud) e tante altri fatti che hanno impoverito fortemente le risorse per il Sud e per la Sicilia in particolare. Con l'ultima manovra finanziaria correttiva, oltre alla macelleria sociale senza precedenti, troviamo un altro regalino per noi siciliani: introduzione dei pedaggi delle tratte autostradali Palermo-Catania, Palermo-Trapani e Alcamo-Trapani. E presto i pedaggi saranno estesi presumibilmente a tutte le restanti tratte che ancora non sono a pedaggio. E i politici in silenzio a guardare anche questo. Prendere i voti del sud per fare la politica del nord è una prassi consolidata dai tempi di Crispi. Una delle poche autentiche continuità storiche.

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