giovedì 19 gennaio 2012

inforconati

Non mi è mai piaciuto quando un movimento di parte decide, per convenienza, di parlare a nome di tutti. Mai. Sentire che il blocco selvaggio dei tir per mano del movimento dei forconi è nato e opera per il bene del popolo siciliano, mi fa sentire fuori posto. Ma per conto di quale popolo parlano? A me sembrano gli stessi  che hanno sostenuto e sono stati difesi dalle classe politica regionale degli ultimi venti anni. Un misto di nostalgico autonomismo, qualunquismo e populismo. Io non mi sento rappresentato da questo movimento di cui non condivido il metodo di lotta e l'analisi politico-economica che portano avanti. In questa confusione, in questa vacanza della politica, in questa crisi permanente economica e sociale, chiunque alzi la voce sembra stare dalla parte giusta. Gli urlatori verso tutto e tutti mi sanno di fascismo, peraltro mai davvero andato via dal nostro paese. Si potrebbe innescare una tragica guerra tra poveri, senza fine. E qualcuno, magari in Padania, già conteggia i futuri guadagni da questo insensato autogol del movimento.

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