domenica 2 ottobre 2011

solite facce

Osservavo questi ultimi mesi di politica italiana e riflettevo: ma con quale faccia si ripresenteranno alle prossime elezioni? Una lunga lista di uomini e donne che nel loro piccolo sono esempi di  stili di politica che dovrebbero scomparire di morte naturale. I comprati, i venduti, i nominati e gli inetti.
Un volto, nessun voto. Ma poi pensavo, non sarà così. Si ricandideranno, ognuno nel loro orticello politico e, come per una inspiegabile alchimia, saranno ancora lì, presenti a timbrare il loro dorato cartellino, con la solita faccia. Come se nulla fosse accaduto. Impresentabili e rieletti.
Ma la faccia che vorrei vedere è quella di chi dentro l'urna avrà il coraggio di eleggerli, con o senza preferenza. La faccia di chi è, nel suo piccolo, responsabile di questo disastro senza fine.

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