lunedì 13 luglio 2009

fossili

“La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini”, parole il cui senso sembra trovare maggiore attualità adesso che quando le pronunciò Leonardo Sciascia. Talvolta non ci riflettiamo abbastanza ma la mancanza di veri intellettuali impegnati, di opposizione al potere (i Moravia, i Pasolini, gli Sciascia tanto per fare qualche nome) ha creato un vuoto talmente smisurato che l’impoverimento culturale e politico è diventato insopportabile in questo paese. E senza cultura una nazione non progredisce. Oggi chi scrive sente solo il rumore degli applausi e dei facili consensi che si trasformano in successo e denaro. Niente verità sgradevoli o pensieri controcorrente. E quando vanno in televisione lo fanno per promuovere se stessi (e il loro ultimo libro) e non per scuotere la passività dilagante. Clamore intorno al nulla, potrebbe essere la vera filosofia di queste emergenti generazioni di intellettuali del disimpegno.
Qualche riga di Saviano e si respira aria diversa, coraggio, partecipazione emotiva e rappresentazione della realtà in letteratura. E sette carabinieri a guardare le sue spalle 24 ore al giorno. Che sia anche questa l’insicurezza indotta che fortifica il potere?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao sono Luciano e volevo dirti che leggere questo blog mi da tanta forza per credere ancora che è possibile pensare di cambiare questa inerzia costante. Farò quanto mi è posibile per far conoscere il tuo blog fra i miei amici. Buona scrittura. Luciano Sapienza

Mario Zito ha detto...

Grazie Luciano, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento sul blog...spero di trovare altri tuoi spunti per argomenti da affrontare nel blog.