lunedì 9 gennaio 2012

due secoli indietro

La crisi economica globale non ha trovato soluzioni, infinite discordanti diagnosi ma nessuna vera risposta. Gli economisti su una cosa sono concordi: questa è l'occasione giusta per smantellare, pezzo a pezzo, lo stato sociale di ogni paese occidentale.
Una buona scusa che da circa trent'anni hanno atteso con sapiente pazienza finanzieri, speculatori, politici e affaristi e avidi imprenditori. Una controriforma che riporta le lancette del tempo in un'età lontana dalle conquiste sociali, in epoche di sfruttamento del lavoro a totale vantaggio del capitale.
Precarietà e paura di perdere il lavoro sono i nuovi strumenti di ricatto ai danni dei lavoratori.
Da questa crisi ne usciremo, poveri non di soldi ma di diritti.
Gli incontri dei G (8...9....29..) assomigliano sempre più a tanti congressi di Vienna, in cui restaurare un sistema economico dal sapore preindustriale.
Siamo sicuri che ne valga la pena? E' questo il giusto prezzo? Io non credo.
Pochi sembrano convinti che si possa fermare questa valanga che il capitalismo ha provocato. Eppure ancora si è in tempo, ancora per poco. Poi goodbye Welfare State.

Nessun commento: