domenica 13 settembre 2009

voglia di estremismo

Correre al centro, anche contromano. Sono anni che la spinta da sinistra si è arrestata per dare spazio e voce solo a linee moderate, filo clericali e poco moderne. È nato un conservatorismo di sinistra che ha tentato di intercettare voti e consensi di quei milioni di elettori senza ideologie o meglio con in testa il bisogno di vivere in un paese in cui sicurezza e denaro contano più di etica e progresso. E quando qualcuno ha detto qualcosa di “sinistra” è stato tacitato. Anni in cui la sinistra ha smesso di fare la sinistra e ha cominciato il rapido tracollo di consensi e di credibilità politica. E l'Italia con il vento del moderatismo è sprofondata nel vuoto assoluto, in un ristagno senza precedenti storici e senza alcun progetto per il futuro. Si sta costruendo un paese senza una vera scuola pubblica, privo di cultura, e le prossime generazioni avranno una vita sempre più precaria e incerta, con meno protezione statale e nel tempo anche familiare. Questo sarebbe il tempo di ritorno alla lotta, al radicalismo, a idee estreme che consentano di riprendere e riallacciare percorsi di crescita sociale e ricostruire il paese come dopo una guerra. Perché questo è un paese che è sotto un costante bombardamento sottoculturale e con derive razziste e lontano dalla linea di una grande democrazia europea. Questo dovrebbe essere il tempo in cui un leader progressista spinga la propria direzione politica verso posizione nette ed estreme, verso alleanze che portino idee innovative e non verso rendite di posizione. Una rivoluzione sociale e culturale che possa intercettare la voglia di un cambiamento profondo non solo sul piano politico-economico ma per la difesa di diritti che sembravano acquisiti e che invece vengono quotidianamente messi in discussione e costantemente depotenziati e svuotati. Una sinistra che si ricollochi a sinistra per evitare che scompaia del tutto e che si possa presto passare dalle protesta democratiche agli scontri di piazza. E forse questo sarebbe persino il male minore di una decadenza simile. Fare i moderati e copiarne metodi e posizioni è stato un suicidio, perché non ha creato una vera opposizione a questa deriva e non ha portato neanche un voto a sinistra, d'altronde chi voterebbe la copia se può votare uno smagliante originale?
Tempo di scelte: tempo di rivoluzione o tempo scaduto?

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