martedì 13 aprile 2010

teatranti

La comica di Lombardo vista oggi all'Ars, mostra come si svolge in Sicilia la lotta per il potere, un tempo fra partiti di aree divergenti, oggi, con un'opposizione inesistente, all'interno della stessa coalizione di centro-destra. La gara è verso chi è peggiore dell'altro, chi è più colluso, chi ha più scheletri dentro l'armadio. Una farsa tutta siciliana, in cui non si è mai sentita una sola parola per noi cittadini che viviamo in una terra piena di domande senza risposte o con risposte sempre inadeguate. Milioni di voti andati ancora una volta perduti, verso il malaffare, l'ingordigia, l'affarismo che in questa tornata elettorale vestiva la nuova casacca dell'autonomismo. Se questi sono gli attori che vorrebbero amministrare la Sicilia in autonomia c'è da stare allegri. Immagino che passata questa tempesta troveranno la solita soluzione per meglio dividersi la prossima torta. Bene che andrà si ritornerà alle urne per ritornare a contare sempre gli stessi consensi al potere, un po' gattopardi e molto sciacalli.

2 commenti:

Santo ha detto...

Ti rivolgo lo stesso commento fatto ad Andrea Lodato, e mi piacerebbe ricevere una tua opinione:
"Tutti collusi e tutti coinvolti in cosa?
Un paio di domande sorgono spontanee:
1. Dopo due anni di indagini, o meglio la ripresa di un indagine già archiviata, lo scandalo dell’iscrizione di Lombardo nel registro degli indagati solo dopo che l’ARS vara il decreto rifiuti e si agginge a votare il Bilancio, tutto casuale?
2. Il 29 marzo lo scandalo sul giornale, giorno in cui si vota in gran parte d’Italia e ci sono luoghi in cui l’MPA viaggia solo (Puglia, l’Aquila, ecc ecc) giusto dove in un giornale nazionale, tutto casuale?
3. A distanza di 15 giorni nessun avviso di garanzia (non dico rinvio a giudizio) ma avviso di garanzia a questo “potente arrestabile”, qui c’è qualcuno che gioca a sto punto?
4. E se effettivamente le indagini ci sono state, non hanno trovato giusti riscontri e si sono giocati la carta di infangarlo politicamente prima che tutto si archiviasse?

Bene Lombardo è stato eletto da una maggioranza che lo tradiva due mesi prima delle elezioni, così risulta da intercettazione pubblicate su Magma periodico catanese, sbaglio?
Pensavano di averlo in pugno perchè in stretta minoranza solo 15 deputati su 90 sono MPA.
Pensavano che potesse fare tutto ciò che gli veniva comandato.

Ma Lombardo ha firmato un patto coi siciliani?

Si parlava di rifiuti, agricoltura, sanità e turismo ricordate?

Alla prima riforma, parlo di Sanità è caduto l’UDC, nella preparazione alla seconda i Rifiuti, è caduto parte del PDL, quella parte che assicurava che lo “attaccavano”?

Beh allora io penso due cose:
1 – Lombardo ha veramente contatti con cosa nostra? E’ un folle da chiudere in uno stretto camerino di un reparto di Psichiatria avanzata, perchè solo un folle può fare accordi con la Mafia e riformare come sta facendo lui eliminando alleati che fino ad oggi hanno gestito sanità e rifiuti.
2 – E’ stato montato tutto a regola d’arte e se così sarà comincio a sospettare che in Italia la giustizia non esiste più, si indaga su un qualcosa che poi non porta a nulla, e un datore di lavoro da due anni a me mi deve 7000 euro, ma li la giustizia non può far nulla."

Mario Zito ha detto...

Ciao Santo, se mi avessi lasciato un tuo indirizzo e-mail avrei risposto alle tue innumerevoli domande in forma privata ma cercherò di farlo ugualmente anche attraverso questo post. Intanto ti ringrazio per l'intervento e per il tuo commento lasciato in questo blog che consente di arricchirlo e di allargare il dibattito.
Dunque veniamo alla questione, tu mi chiedi un mio parere su alcune domande che sembrano costruite in maniera retorica, ma che possono insorgere in questo voluto momento di grande caos politico siciliano.

"Tutti collusi e tutti coinvolti in cosa? mi chiedi? Ti rispondo non è questo il punto in questo momento. E non voglio nemmeno addentarmi sulla questione giudiziaria di Lombardo, non conosciamo gli atti e le indiscrezioni giornalistiche non fanno diritto. Qui la questione è tutta politica. Da una parte c'è Colui che ha costruito un apparato politico elettorale enorme, con aspettative enormi e che ha vinto le elezioni in maniera travolgente. Dall'altra i suoi infidi alleati (infidi già prima delle elezioni), alleati con cui per anni si è trovato a merenda quotidianamente, alleati con cui da vicesindaco ha saccheggiato i conti di un'intera città, alleati con cui ha fatto comizi difendendo Cuffaro per esempio, e infiniti gesti di una gravità politica (come allearsi alle europee persino coi neofascisti pur di cercare di far eleggere qualche deputato) che non lo rendono credibile quando si erge a tribuno della morale politica.
Potrei continuare a parlare del modo di condurre le campagne elettorali all'interno dei quartieri periferici di Catania, storie viste e riviste che danno la misura di come viene condotta la politica da Lombardo e dal suo entourage. Tu poi parli di "giustizia ad orologeria" sull'articolo uscito qualche giorno prima della tornata elettorale regionale in cui l'MPA ha partecipato in Puglia e provincia dell'Aquila. E tu davvero credi che la partita di Lombardo si giochi in quelle terre? Quale peso ha avuto in tutta onestà nelle scelte politiche elettorali di quegli elettorali quell'articolo? Credo che sia una barzelletta credere a questa bizzarra storia che non trova riscontri numerici oggettivi. La tua conclusione invece apre nuovi interrogativi: vero è che pensavano di comandare o per lo meno di orientare le decisioni politiche di Lombardo i vari Firrarello, Castiglione e gli ex amici affaristi dell'UDC. Ma non è certo per il titanismo del governatore che questi nuovi affari non si siano conclusi. Forse sono subentrati nuovi e differenti interessi politici e di potere, forse i galli nel pollaio erano troppi o la torta aveva meno fette degli invitati, qualcosa è saltato e in questa confusione altri affaristi sono stati invitati alla nuova festa, affaristi meno pretenziosi e così i numeri all'ars sono tornati lo stesso.
La questione Lombardo-cosa nostra riguarda nuovamente la magistratura e non il commento politico ma ritengo che i successi elettorali così eclatanti, nonostante i molti disastri lasciati alle spalle, fanno di Lombardo forse un uomo politico appetibile elettoralmente più per eventuali scambi e favori che per abilità di governo (peraltro l'ars in questi ultimi due anni è praticamente paralizzato mentre servirebbe un governo davvero attivo in un momento economico così delicato). Vedremo come andrà a finire...pronto sempre a cambiare la mia opinione se i fatti accertati, politici e giudiziari, saranno differenti da quelli attuali.